Lo scorso 15 settembre si è aperta presso l’Auditorium di Milano la stagione 2011 – 2012 dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi , sotto la guida della sua direttrice stabile Zhang Xian, che aveva al suo centro il Concerto Nー 5 “Imperatore” di Ludwig van Beethoven magificamente interpretato nelle dinamiche, nella resa timbrica e nella musicalità dal giovane pianista tedesco Lars Vogt ottimamente accompagnato dall’orchestra e dalla direzione illuminata della sua guida stabile . A seguire una lettura infuocata e con ottima resa di tutte le sezioni dell’orchestra della “Symphonie Fantastique” di Hector Berlioz . La settimana successiva veniva riproposta una creazione di uno dei più prestigiosi e raffinati compositori italiani ovvero Francesco Antonioni con la sua magnetica “Giga” per orchestra con a seguire una lettura come sempre impeccabile del Primo Concerto per pianoforte ed orchestra di Tchaikovsky con alla tastiera Simone Pedroni seguita da un’elettrizzante ed originale visione della Quarta Sinfonia dello stesso Tchaikovsky il tutto sotto la guida della direttrice cinese Zhang Xian . Il 29 settembre il giovane e pienamente affermato baritono tedesco Mathias Hausmann, apprezzato nel 2006 quale formidabile Danilo in “Die lustige Witwe” al Teatro alla Scala, ha reso pienamente , con voce solida , rotonda e robusta , tutta la straziante magia e dolore sotterraneo del ciclo “Des Knaben Wunderhorn” di Gustav Mahler con a seguire una lettura danzante e raffinatissima della rara Terza Sinfonia in re maggiore “Polacca” di Tchaikovsky sotto la direzione della stessa Zhang Xian . Il 6 ottobre prendeva inizio invece il ciclo dell’esecuzione integrale delle Sinfonie di Antonin Dvorak sotto la direzione illuminata di Aldo Ceccato che ha proposto nel primo concerto una lettura elegiaca e sussurrata della celebre Serenata in mi maggiore seguita da una roboante e corrusca ma allo stesso tempo molto elegante e raffinata Sinfonia nー 9 “Dal Nuovo Mondo” dello stesso Dvorak . La settimana successiva ritornava all’Auditorium il celebre e giovane direttore russo Evgeny Bushkov che iniziava il programma con una lettura slanciata e danzante del “Capriccio italiano” di Tchaikovsky seguita dal raro Concerto per pianoforte, tromba e archi nー1 di Shostakovitch, solisti il magifico e celeberrimo Boris Petrushansky al piano , in stato di grazia, e Alessandro Caruana alla tromba . A seguire una lettura molto fluida , elegante e decaffeinata delle due magifiche Suites dallo “Schiaccianoci” di Tchaikovsky . Successo trepidante . Giovedì 27 ottobre Giuseppe Grazioli, alla testa di una magnifica e straordinariamente cresciuta e matura Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi, si esibiva in un programma di rara eraffinatissima fattura che cominciava con una “Kleine Dreigroschenmusik Suite “di Kurt Weill in cui si vedevano pienamente le ombre e nebbia di “Shadows and Fog” di Woody Allen, proseguiva con la celeberrima e falsamente festiva Jazz Suite Nー 2 di Shostakovitch mentre nella seconda parte del programma venivano programmate due deliziose e preziose rarità quali “Fancy Free” di Leonard Bernstein e “Night Creature” di Duke Ellington . Il 3 novembre ritornava sul podio dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi Aldo Ceccato che si esibiva in una lettura memorabile , elegantissima e leggermente dilatata nei tempi, in bilico tra De Sabata e Giulini, del “Requiem“ verdiano con un’eccellente prestazione del Coro sotto la direzione di Erina Gambarini e ovviamente dell’Orchestra in forma smagliante con un cast vocale di primo ordine che andava dal soprano Francesca Scaini al mezzosoprano Giovanna Lanza, dal tenore ceco Tomas Cerny al basso slovacco Martin Gurbal . Il 9 novembre prendeva felicemente avvio la stagione de “La Verdi Barocca” sotto la direzione del coraggioso Ruben Jais che ci proponeva nella prima parte del concerto una vibrante, filologica e memorabile esecuzione de “Le Quattro Stagioni” di Antonio Vivaldi mentre nella seconda parte del Concerto si avventurava nel Primo e Terzo dei Concerti Brandeburghesi di Johann Sebastian Bach con esito smagliante e pienamente finalizzato , solista il magnifico Gianfranco Ricci . Vivissima la partecipazione del giovane pubblico . La stagione dell’Orchestra Verdi proseguiva poi con un concerto diretto da Zhang Xian che accostava nella prima parte una vibrante lettura dell’Ouverture del “Guillaume Tell” di Gioacchino Rossini alle sue raffinatissime “Matinées Musicales” op. 24 e “Soirées Musicales” op. 9 orchestrate da Benjamin Britten . Nella seconda parte una vibrante robusta e perfetta esecuzione della Settima Sinfonia in la maggiore di Ludwig van Beethoven . Il 18 novembre infine ritornava all’Auditorium di Milano il celebre giovane pianista napoletano Roberto Cominati con una esecuzione raffinatissima e di grande leggerezza del Secondo Concerto in si bemolle maggiore di Ludwig van Beethoven seguita , nella seconda parte del concerto, da una intensa e scavata lettura della Sesta Sinfonia “Pathétique” di Tcaikovsky, che vanta una lunga e prestigiosissima tradizione direttoriale all’Orchestra Verdi, il tutto sotto la vigile e sicura direzione della superba direttrice cinese Zhang Xian che in questi anni ha fatto crescere mirabilmente il livello qualitativo della celebre orchestra milanese . Trionfale la presenza e la risposta del pubblico .Nel frattempo, presso il Teatro Dal Verme , prendeva inizio la stagione dei Pomeriggi Musicali il 27 ottobre con un programma interamente brahmsiano che vedeva principale e trionfante protagonista il celebre e giovane violinista ucraino Valeriy Sokolov che si è esibito in una mirabile e memorabile esecuzione del Primo Concerto per violino ed orchestra seguita da un’altrettanto magistrale lettura della Prima Sinfonia di Johannes Brahms il tutto sotto la direzione di Corrado Rovaris che ha fatto suonare e trasformato l’Orchestra dei Pomeriggi musicali in una falange di grandi dimensioni proponendo allo stesso tempo una lettura raffinatissima e di grande brio del capolavoro del sommo compositore di Amburgo . Il 10 novembre seguiva un programma di rarissima fattura con in apertura la “Marcia per la reale società dei musicisti” di Franz Joseph Haydn seguita senza soluzione di continuità dal Concerto per tromba ed orchestra , solista di prestigio Gabriele Cassone mentre sul podio avevamo la presenza di Carlo De Martini . Nella seconda parte del concerto sono stati invece proposti il Concerto per due trombe, archi e basso continuo di Antonio Vivaldi, solisti Gabriele Cassone e Luciano Marconcini , e la Sinfonia in re maggiore nー20 di Wolfgang Amadeus Mozart . Grande successo di pubblico in entrambe le occasioni .
Giacomo Di Vittorio