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Festival di Mentone

by Giacomo Di Vittorio
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Nello scorso mese di agosto si è svolta la 62esima edizione del Festival di Mentone, come sempre
sotto la vigile e perfetta direzione di Jean – Marie Tomasi . Il Festival si è aperto il 1 agosto con la
English Chamber Orchestra, la direzione di Kazuki Yamada ed il pianoforte solista di Boris Berezovsky in un programma interamente beethoveniano che andava dall’ouverture del Coriolano
al Primo Concerto per pianoforte ed orchestra , sino alla Prima Sinfonia, tutte e tre le composizioni
in do maggiore . Il giorno seguente la stessa formazione sinfonica sotto la stessa direzione musicale
accompagnavano nientemeno che Vadim Repin al violino ed Andrei Gridchuk alla viola in un programma per metà mozartiano (Sinfonia n° 39 e Sinfonia Concertante) mentre nella seconda parte
del concerto il pubblico ha scoperto il Secondo Concerto per violino ed orchestra di Serguei Prokofiev . Il 4 agosto Vadim Repin ritornava sul Parvis di Saint – Michel con Dmitri Makhtin al
violino, Yuri Bashmet e Andrei Gridchuk alla viola, Alexander Kniazev al violoncello e Sergei
Tarasov al piano in quanto doveva semplicemente festeggiare nel magico luogo celebrato, tra gli
altri, da Jean Cocteau il suo quarantesimo compleanno con tanto di torta gigantesca finale con candeline, in un programma esplosivo, stavagante e funambolico, alla presenza di Ruggero Raimondi, che andava dalla “Tzigane” di Maurice Ravel al rarissimo e splendido Quintetto con piano BB33 di Bela Bartok, sino al celeberrimo, nella seconda parte del concerto, Secondo Quintetto con piano in la maggiore di Antonin Dvorak . Il 7 agosto Aldo Ciccolini si è esibito in un recital di suprema eleganza e raffinatezza che andava da due sonate mozartiane, due parafrasi di Franz Liszt (Danza sacra e duetto finale da “Aida” e Morte di Isotta di Richard Wagner) sino a tre Harmonies Poétiques et religieuses con una particolare menzione per il Miserere da Palestrina . Nei bis spiccava il magico Debussy del “Children’s Corner” che richiamava ironicamente il brano di Richard Wagner e la cui eco si prolungava all’infinito nella magica notte mentonese . Il giorno seguente Leo Nucci , accompagnato dal suo “Salotto 800”, ormai da tempo cittadino onorario ed a tutti gli effetti di Mentone ha tenuto un recital straordinario senza nessun calo durante la complessa prestazione che andava da brani da “Pagliacci” di Leoncavallo, “Carmen” di Bizet, “Don Carlo” di Giuseppe Verdi, Rossini (“Barbiere di Siviglia”), C.A. Bixio a, nella seconda parte del concerto, musiche di Nino Rota (“La strada”, “La dolce vita”, “Amarcord”), due canzoni verdiane, musiche di Ennio Morricone (tra cui “Indagine di un cittadino” e “Per un pugno di dollari”) e, per finire, una Tarantella rossiniana . Nei bis una vertiginosa e commovente “La strada nel bosco” e l’immancabile “O sole mio” a furor di popolo e cantato insieme ad un pubblico in visibilio per una serata indimenticabile . Il 10 agosto arrivava invece la canzone e la musica da film francese (con la c e la m maiuscole) con due interpreti di strepitosa fama internazionale quali Natalie Dessay e Michel Legrand che si incontravano per la prima volta mentre Natalie Dessay faceva il suo commovente debutto al Festival di Mentone alla presenza di Muriel Marland – Militello ,Daniel Benoin ed il sindaco di Mentone Jean – Claude Guibal, con consorte, tra gli altri . All’arpa la moglie di Michel Legrand Catherine Michel ed una formazione jazz che hanno proposto ,con la voce di Michel Legrand e Natalie Dessay in tandem, brani indimenticabili da “Les parapluies de Cherbourg” e “Les demoiselles de Rochefort”, nonché Yentl, “Dingo Lament” , L’amour en si, La recette du gateau d’amour e molto altro ancora per oltre due ore (!) non stop di musica inedita e mai ascoltata sul Parvis di Saint – Michel con a seguire due commoventi bis ovvero “Mon dernier concert” di Claude Nougaro ed una canzone russa in cui Natalie Dessay ha voluto svelare direttamente al pubblico il suo febbrile, entusiasta e malinconico allo stesso tempo stato d’animo . Un’esibizione storica che speriamo sia ripresa su altri palcoscenici. Il 13 agosto Jean – Yves Thibaudet si esibiva in un raffinatissimo ed elegantissimo recital di musica francese che andava da Dukas, Poulenc, Milhaud sino a Debussy, Ravel e Chabrier, il 14 agosto è stata eseguita la “Messa di Gloria” di Giacomo Puccini con il Vlaams Radio Koor, Francesco Finotti all’organo e solisti il tenore Ivan Goossens ed il baritono Philippe Sauvagie al mattino mentre la sera Kent Nagano , alla testa della Camerata Academica Salzburg, presentavano brani raramente eseguiti di Charles Ives, Hartmann (Sinfonia n° 4 magnificamente eseguita) mentre, nella seconda parte del concerto, l’Adagietto dalla Quinta Sinfonia di Gustav Mahler e si terminava poi trionfalmente con Maria Joao Pires al piano in un Concerto mozartiano (n° 27 in si bemolle maggiore) e come bis un memorabile Improvviso schubertiano . Terminava trionfalmente il Festival il 16 agosto la Sinfonia Varsovia diretta da Maxim Vengerov (anche solista) affiancato da Renaud Capuçon e Katia Buniatishvili al pianoforte, alla presenza di SAS Il Principe Alberto Ranieri di Montecarlo, con la consorte Charlene Wittstock, e la presenza del Presidente georgiano Mikheil Saakashvili . In programma la Serenata per archi di Tchaikovsky, il Concerto in re maggiore per due violini di Bach ed il Concerto per piano violino ed archi in re minore di Felix Mendelsshon – Bartholdy . Presso il Palais Princier di Montecarlo invece il 17 luglio Kazuki Yamada dirigeva l’Orchestre Philharmonique de Montecarlo accompagnando Arabella Steinbacher nel Concerto per violino di Khachaturian e dirigendo nella seconda parte del concerto la Terza Sinfonia di Camille Saint – Saens, il 24 luglio Kristjan Jarvi accompagnava il soprano Solveig Kringelborn in un ricco e raro florilegio di Lieder straussiani preceduti da brani di Grieg e Dvorak (un’ aria da “Rusalka”) e seguiti da L’Oiseau de feu di Igor Strawinsky nella versione del 1945 . Il 31 luglio aveva luogo una serata speciale benefica , a favore del Sovrano Ordine di Malta, alla presenza di SAS il Principe Alberto Ranieri di Montecarlo e la consorte Charlene Wittstock, diretta musicalmente da Jaap van Zweden e la partecipazione straordinaria del violinista americano Joshua Bell, con un programma originale ed esemplare che andava dall’ampia, vigorosa e rara ouverture “Cyrano de Bergerac” di Johann Wagenaar, al celeberrimo Primo Concerto per violino ed orchestra di Max Bruch, magistralmente eseguito sia dal solista che dall’orchestra, sino ad una Quinta Sinfonia di Ludwig van Beethoven di grande forza ed impeto in un’esecuzione originalissima per nulla scontata . Il 4 agosto James Gaffigan accompagnava Arcadi Volodos al piano ,alla presenza di Caroline von Hannover, nel Secondo Concerto di Johannes Brahms preceduto dalla Sinfonia “Jupiter” di Wolfgang Amadeus Mozart mentre il 7 agosto si terminava trionfalmente con Laurence Foster alla direzione musicale e Misha Dichter al piano in una serata di musiche da film di Korngold, Bronislau Kaper, Dmitri Tiomkin, Franz Waxman (il celeberrimo “Sunset Boulevard”) precedute dal Concerto per piano e orchestra n° 21 di Wolfgang Amadeus Mozart . Parner ufficiale dei Concerti al Palais Princier era la EFG Bank di Montecarlo .

Giacomo Di Vittorio


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