Lo scorso 12 novembre si è spento a Katowice, dopo una lunga malattia, il celebre compositore polacco Henryk Gorecki . Nato a Czernica, nel sud della Polonia, il 6 dicembre 1933 Gorecki, dopo gli studi compiuti a Parigi in cui, negli anni Sessanta, potrà confrontarsi con l’apprendistato di Olivier Messiaen e Karlheinz Stockausen da inizio ad un lungo catalogo compositivo che comprende tre Sinfonie, “Ad Matrem” (del 1971), “Amen” e “Beatus Vir” (del 1979) rispettivamente per coro misto e per baritono, coro misto ed orchestra, il “Miserere” op.44, composto tra il 1981 ed il 1987, per coro misto a cappella, “O Domina Nostra” op. 55 per soprano e organo, “Good Night” op. 63 (del 1990) per soprano, flauto, percussioni e pianoforte, il “Kleines Requiem fur eine Polka (del 1993) ed il “Niech Nam Zyja I Spiewaja” per Ensemble Vocale (del 2000) . Ha composto anche una Quarta Sinfonia che doveva essere eseguita quest’anno a Londra ma l’evento è stato cancellato a causa del suo stato di salute . Le sue composizioni sono state eseguite in tutto il mondo dalle più prestigiose formazioni corali, sinfoniche e da camera . Fu influenzato dal “minimalismo sacro” di autori quali Arvo Part ,John Taverner e Giya Kancheli ma anche, in gran parte, dalla lezione di Pierre Boulez . E’ stato decorato dalla Concordia University , nel Quebec, e dall’Accademia di Cracovia . Lascia la moglie, la pianista Jadwiga Ruranska e due figli, la pianista Anna Gorecka – Stanczyk ed il compositore Mikolaj Gorecki .
Giacomo Di Vittorio