Negli scorsi mesi di luglio ed agosto si è svolta, sotto la direzione artistica di Jean – Marie Tomasi, la 63esima edizione del Festival di Mentone nella cornice del Parvis di Saint – Michel . Ad aprire il Festival il 21 luglio Roberto Abbado che ,alla testa dell’Orchestre Philharmonique de Montecarlo, accompagnava il giovane pianista polacco Rafal Blechacz nel Secondo Concerto di Beethoven in si bemolle maggiore aprendo il programma con in “Notturno” in si maggiore di Antonin Dvorak e concludendolo con una brillante esecuzione della “Sinfonia Italiana” di Felix Mendelssohn Bartholdy . Il 23 luglio Leo Nucci , accompagnato dall’Italian Chamber Opera Quintet, proponeva un ricco florilegio di arie vediane e di Tosti . Il 24 luglio Vadim Repin, accompagnato da Nikolai Lugansky, si esibiva alla perfezione nell’impervia Sonata di Leos Janacek seguita dalla Terza di Brahms in fa minore e dalla Settima di Beethoven in do minore . Il 25 luglio Renaud Capuçon si univa al giovane talento della georgiana Khatia Buniatishvili nella Seconda Sonata di Brahms in la maggiore, nella celeberrima Sonata “La Primavera” di Ludwig Van Beethoven ed infine nella letteraria e vertiginosa Sonata di César Franck in la maggiore . Il 27 luglio Zoltan Kocsis alla testa dell’Orchestra Filarmonica Nazionale di Ungheria accompagnava Vadim Repin nel Secondo Concerto di Mendelssohn in la maggiore aprendo il programma con La Sinfonia “La sera” di Haydn e proponendo anche la Serenata di Antonin Dvorak e brani di Kreisler e Sarasate . Il 28 luglio il Quartetto Borodin , insieme ad Andrei Korobeinikov e Leonard Schreiber, si esibivano in brani di Tchaikovsky, Grieg e Chausson . Il 31 luglio aveva luogo il vertice del Festival con il recital di Natalie Dessay che, accompagnata al piano da Shani Diluka, proponena le “Fiançailles pour rire” e “L’histoire de Babar” di Francis Poulenc mentre, nella seconda parte della serata, si esibiva in melodie di Chabrier, Debussy (tra cui una memorabile esecuzione del “Clair de lune”) e Duparc “Invitation au Voyage”. Grandissimo successo ed acclamazioni al termine . Il 3 agosto l’Orchestra Sinfonia Varsovia ed il Vlaams Radio Koor, diretti da Arie Van Beek ed accompagnando il soprano belga Julie Mossay ed il tenore libanese Shadi Torbey, si esibibano alla perfezione nell’ineffabile “Requiem” di Gabriel Fauré proponendo anche brani per coro femminile di Brahms e Schubert . Infine il 4 agosto la stessa compagine e la stessa direttrice (senza il Coro) si esibivano con Maria Joao Pires, Tedi Papavrami e Antonio Meneses nel Triplo Concerto di Ludwig van Beethoven aprendo la serata con una folgorante esecuzione dell’ouverture “Coriolano” e concludendola con una vibrante ed emozionante versione della Settima Sinfonia di Ludwig van Beethoven (che è anche presente ad hoc in un film capolavoro che farà molto discutere ovvero “Comme un homme” di Safy Nebbou che usciva non molti giorni dopo nelle sale francesi) . Parallelamente nella sontuosa cornice del Palais Princier di Montecarlo avevano luogo i consueti e celeberrimi concerti estivi dell’Orchestre Philharmonique de Montecarlo . Il 12 luglio Krzysztof Urbanski accompagnava al piano niente di meno che Jean – Yves Thibaudet nel celeberrimo Concerto in fa di George Gershwin aprendo il programma della serata con l’ouverture da “Candide” di Leonard Bernstein e concludendola molto pertinentemente con la Settima Sinfonia in re maggiore di Antonin Dvorak . Il 15 luglio Pinchas Zukerman sia alla direzione che al violino si esibiva nel Terzo Concerto “Strasbourg” in sol maggiore di Wolfgang Amadeus Mozart mentre nella seconda parte del programma pronoveva un colosso quale la Quinta Sinfonia di Tchaikovsky . Il 18 luglio Kristjan Jarvi accompagnava Gautier Capuçon nelle “Variazioni su un tema rococò di Tchaikovsky aprendo la serata con la maestosa “Akademische Festouverture di Johannes Brahms e concludendola con il Quartetto per archi in sol maggiore di Johannes Brahms nell’orchestrazione di Arnold Schoenberg . Il 29 luglio la pretigiosa presenza di Jesus Lopez Cobos (con Xavier de Maistre all’arpa) faceva brillare tutte le sezioni dell’Orchestre Philharmonique de Montecarlo nell’ouverture dal “Cid” di Jules Massenet , nel “Concierto de Aranjuez” di Joaquin Rodrigo ma soprattutto nella celeberrima Sinfonia in re minore di César Franck di cui è stata offerta una versione da manuale . Il 2 agosto Christian Zacharias sia alla direzione che al piano si esibiva in una corretta esecuzione del Primo Concerto in do maggiore di Ludwig van Beethoven e della Sinfonia “Pastorale” . Infine il 5 agosto aveva luogo il gran finale dei concerti estivi monegaschi con Lawrence Foster che insieme a Ute Lemper trasformavano il Palais Princier in sala da cabaret con brani di Kurt Weill (“Mackie Messer”,“Youkali”, un’emozionante e perfetta esecuzione di “J’attends un navire” tratta da “Marie Galante” e “The Saga of Jenny” da “Lady in the dark”) facendo poi proseguire il viaggio con una perfetta e quasi a cappella “Lili Marlene”e “Ich bin die fesche Lola” di Friedrich Hollaender . Una pausa sinfonica con una esecuzione da brivido della Prima e Terza Gymnopedie di Erik Satie e poi il grande capitolo Jacques Brel con “Je ne sais pas”,“Amsterdam”, “Ne me quitte pas”, “La chanson de Jacky” . Ancora una pausa sinfonica con un’esecuzione di “An American in Paris” di George Gershwin come solo Laurence Foster e l’Orchestre Philharmonique de Montecarlo potevano offrire nella cornice del Palais Princier e poi altri brani cardine del repertorio di Ute Lemper quali “Milord” Di Marguerite Monnot e “L’accordeoniste” di Michel Emer . Infine brani più recenti quali “Cabaret” e “All that Jazz” di John Kander . Una serata che il pubblico monegasco ed internazionale che vi assisteva (come negli altri concerti) ricorderà a lungo e che concludeva trionfalmente questa edizione 2012 dei concerti estivi al Palais Princier di Montecarlo .
Giacomo Di Vittorio