Nello scorso aprile è uscito presso Gallimard il nuovo romanzo di Henri Raczymow dal titolo “Heinz” . E’ la storia dello zio dell’autore, Heinz Dawidowicz,nato l’anno della morte di Franz Kafka e mai conosciuto in quanto deportato all’età di diciannove anni a Lublin – Majdanek . Ma anche la storia della famiglia Raczymow nel quartiere Belleville di Parigi, del padre Etienne ma soprattutto della madre Anna di cui vuole scrivere la storia dopo aver visto Josiane Balasko in televisione : la Fete de l’Humanité, il partito, la rivolta del ghetto di Varsavia, le canzoni di Dalida, Tino Rossi (“Méditerranée aux iles d’or ensoleillées”), Line Renaud e la guerra d’Algeria . Un testo intenso, ricco di dettagli a dal ritmo incalzante del celebre scrittore francese di origine polacca già autore di grandi successi quali “La saisie”, “Un cri sans voix”, “Le cygne de Proust”, “Bloom et Bloch”, “Quartier libre”, “Dix jours polonais”, “Eretz”, “Le Paris retrouvé de Marcel Proust”, “Te parler encore” .
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