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E’ uscito nel maggio scorso presso Gallimard il nuovo libro di Tahar Ben Jelloun dal suggestivo titolo “L’étincelle” e con il sottotitolo “Révoltes dans les pays arabes” . L’autore prende in esame le rivolte che si sono succedute dal novembre 2010 in Tunisia, Egitto, Algeria, Yemen, Marocco e Libia . Il modo migliore per presentare il libro è riportare un passo della sua introduzione : “La più grande vittoria di questa primavera araba viene dalla sua maturità . Le persone sono uscite nelle strade in maniera spontanea, decise ad andare sino in fondo, senza eseguire gli ordini di alcun leader, capo di partito e ancora meno capo di un movimento religioso . La vittoria è questa : una rivoluzione naturale, come un frutto che è diventato tanto maturo da cadere da solo al suolo un giorno d’inverno portando con lui altri frutti . Gli alberi si sono messi a danzare come in un momento di festività felice . Nessuno può dominare questo movimento la cui onda choc va molto lontano . E’ arrivata sino in Cina ed un giorno arriverà probabilmente nelle periferie patogene dell’Europa “ .
Giacomo Di Vittorio