E’ passato piuttosto sotto silenzio sia sulla stampa francese che italiana (e non solo) il centenario della nascita, lo scorso 21 maggio 2011, di Maurice Nadeau . Nato il 21 maggio 1911 a Parigi dopo gli studi superiori è escluso dal PCF e frequenta , negli anni Trenta, personalità quali Louis Aragon, André Breton, Jacques Prévert, Benjamin Péret . Nel 1945 pubblica la celebre “Histoire du Surréalisme” ed entra nella rivista “Combat” diretta da Albert Camus . Grazie al suo intervento farà conoscere autori allora sconosciuti quali Georges Bataille, René Char, Henri Michaux, Claude Simon, Henry Miller e cura l’edizione integrale delle opere del Marquis de Sade prendendo allo stesso tempo la difesa di Louis – Ferdinand Céline . Lavora alle Editions Julliard, alle Edition Denoel (dal 1965 al 1977) ed in seguito alle Editions Robert Laffont . Collabora alla rivista “Les Temps modernes” insieme a Jean – Paul Sartre firmando durante la guerra d’Algeria il “Manifeste des 121” (del 1960) . Si occupa anche di Gustave Flaubert, André Gide, Michel Leiris, collabora con Ferdinando Scianna e quest’anno è apparso un libro – intervista scritto insieme a Laure Adler
per le Editions Verdier . Nel 1988 riceve il Grand Prix National des Lettres .
Giacomo Di Vittorio