Un accessorio indispensabile ad ogni vero fashionista che si rispetti – uomo ma anche donna – per la stagione club primavera/estate 2010 : l’occhiale nato dalla collaborazione tra il designer avant-garde Romain Kremer e il marchio berlinese di eyewear sperimentale Mykita.
Futuristico è la parola chiave per descrivere questo prodotto, un occhiale che è tale soltanto nell’estetica ma senz’altro non nella funzione. Un virtuosismo di acciaio inossidabile spesso solo 0,5 mm, tagliato e piegato per dare forma a geometrie e linee grafiche.
In realtà da qualche tempo una versione molto più cheap e colorata già imperversava nelle strade e nelle discoteche milanesi, e non se ne esclude la presenza tra le ispirazioni che hanno solleticato la creatività dello stilista. L’occhiale sviluppato con Mykita tuttavia incarna un prodotto di alta gamma, estremamente sofisticato e design – perfetto per i fashionisti che guardano alla strada per poi raffinarne lo stile.
La linea rigorosa e grafica richiama inoltre le pitture di guerra e gli occhiali Inuit concepiti per fronteggiare situazioni ambientali e di luminosità estreme; la protezione e le avversità climatiche rappresentano inoltre il leitmotiv di tutta la collezione di Kremer, e quest’accessorio ne elabora il tema apportandovi elementi più direttamente fashion.
Due versioni bicolori – serie limitata 50 esemplari per colore Prezzo al pubblico: 399 Euro – www.mykita.com
ROMAIN KREMER
A soli 27 anni nel 2005 si distingue all’importante Festival di Hyères, per poi venire indicato da Wound Magazine come uno degli Stilisti della nouvelle vague della moda maschile francese. Tagli e colori audaci ne caratterizzano lo stile.
MYKITA
Definito il couturier del metallo nel mondo dell’occhialeria, il brand berlinese si contraddistingue per la continua ricerca di soluzione tecniche innovative e sorprendenti elaborate in un design d’avanguardia. I materiali impiegati sono di ultima generazione nonchè spesso impiegati in modo sperimentale. Tutte le montature sono realizzate a mano nell’atelier a Berlino.